Omicidio in ricetta
Altieri, Fabrizio
Estate 1919. In uno stabilimento balneare di lusso Asio Gioberti, famoso chef, viene trovato morto a seguito di molte punture d’ape. Si pensa a una disgrazia ma Clara e Rolando, due fratelli in vacanza con i genitori, hanno il sospetto che si tratti di omicidio e iniziano a indagare insieme all’amico Tulietto. Grazie alla loro determinazione e qualche piccolo trucco, scoprono che quell’estate Ginestra Stoppini, una vecchietta sulla soglia degli ottant’anni, aveva affittato una cabina che, però, qualcuno utilizzava di nascosto. Per punire e smascherare il colpevole, l’anziana signora aveva escogitato un piano elaborato: aveva sostituito la crema solare con un unguento che attirava le api, per far sì che l’intruso venisse punto. Qualcosa, però, non tornava: lo chef Gioberti non avrebbe avuto motivo di usare la cabina della vedova Stoppini, dato che ne aveva una tutta sua. L’assassino, quindi, aveva deciso di attirarlo lì con l’inganno sapendo della sua allergia, risultatagli poi fatale. Chi poteva volere la morte del celebre chef? E, soprattutto, perché? Il mistero si infittisce ma i ragazzini, indizio dopo indizio, riescono a risalire al colpevole, portando alla luce una storia di vecchie amicizie, desiderio di gloria, ambizioni e sete di vendetta.