SPETTACOLO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA

LA NOTTE
Spettacolo con accompagnamento musicale dal vivo
Venerdì 24 gennaio, ore 20:45
Auditorium della Biblioteca Comunale 

Con Giovanni Betto e Carlo Colombo
Produzione di Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo

 

Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.

È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?

Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.

“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.

Liberazione. Tornare liberi.

La notte è un testo autobiografico dove Elie Wiesel racconta le sue esperienze di giovane ebreo ortodosso deportato insieme alla famiglia nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald negli anni 1944-1945.

Wiesel testimonia come l’orrore dei campi di sterminio gli abbia fatto perdere la fede in Dio e nell’umanità, ma rivela anche un segreto fondamentale per tutti noi: nemmeno il male assoluto può nulla contro un’incrollabile fede nella Vita.

 

“La notte” è diventato ormai un testo di riferimento nella letteratura che narra la tragedia dell’Olocausto, una testimonianza lucida e toccante degli orrori perpetrati durante la seconda guerra mondiale.

Un libro che racconta come si può, legalmente, discriminare prima, ed eliminare poi, milioni di persone. Un libro attualissimo. Per non dimenticare, per non dimenticarci.

 

Ingresso gratuito, con prenotazione consigliata su Eventbrite.

 

Per info: 0423 617423; cultura@comune.montebelluna.tv.it